Crono/Disney+

Non fa parte del Riordanverse Questo articolo segue gli eventi della serie televisiva, dunque non fa parte della serie dei romanzi.

Questo articolo riguarda il personaggio della serie televisiva targata Disney+. Forse stavi cercando Crono, un personaggio della serie di romanzi scritta da Rick Riordan.

Crono
Informazioni biografiche
Nome completo	Crono
Alias	Nonno (da Percy Jackson)
Genere	Maschio
Informazioni socioculturali
Residenza	Tartaro (attualmente)
Oggetto	Falce
Relazioni
Famiglia	Ade, Poseidone, Zeus, Chirone (figli) Ares, Efesto, Hermes, Dioniso, Procuste, Nico di Angelo, Percy Jackson (nipoti) Atena, Bianca di Angelo, Thalia Grace (nipoti) Clarisse La Rue, Annabeth Chase (pronipoti) Luke Castellan, Chris Rodriguez (pronipoti)
Affiliazione	Titani, Armata dei Titani
Status
Specie	Titano
Stato	Immortale
Pantheon	Greco
Dietro le quinte
Apparizioni	Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo (serie TV)
Interprete	Nick Boraine Hiro Kanagawa (sogno)

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Crono (scritto anche Cronus e Cronos) è l'antagonista principale della serie TV Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo. È il Titano del Tempo, del Male e del Raccolto, figlio di Gea, fratello-marito di Rea e padre della prima generazione di Olimpici. Spodestato da Zeus, venne imprigionato da lui e dai suoi fratelli fra le profondità del Tartaro. Da allora, medita vendetta contro i suoi stessi figli, tramando per distruggere gli Dei Greci e la civiltà occidentale.

Storia

La Prima Titanomachia

Crono è uno dei dodici titani figli di Gea e Urano. Poiché quest'ultimo impediva che i figli da lui generati con Gea venissero alla luce, imprigionati nel ventre della madre, Gea invitò i figli a sbarazzarsi di lui. Dal profondo del suo ventre, Crono fu l'unico a rispondere alla sua chiamata e afferrando la Falce che sua madre gli tese, uccise Urano e liberò i fratelli, fra i quali anche i Ciclopi e i Centimani.

Divenuto il nuovo re dei Titani e del mondo intero, Crono si unì in matrimonio con la sorella Rea, generando la prima generazione di dei olimpici. Un oracolo gli predisse tuttavia che uno dei suoi neonati, una volta cresciuto lo avrebbe spodestato e per impedire ciò, essendo anch'essi degli immortali, appena nati li ingoiava uno dopo l'altro. Un giorno però, Rea, alla nascita di Zeus, invece che porgere al marito il bambino perché venisse divorato, gli consegnò una pietra che quest'ultimo divorò pensando fosse proprio il figlio.

Una volta cresciuto, Zeus lo affrontò in combattimento e tagliandogli lo stomaco con la sua Falce, liberò i fratelli. Dopo di che, lo tagliò in mille pezzi proprio come il Signore dei Titani aveva fatto con suo padre, e lo gettò nel Tartaro.

La manipolazione di Luke Castellan

Nel ventunesimo secolo, approfittandosi della rabbia e del risentimento che il semidio Luke Castellan nutriva verso gli dei dell'Olimpo, il titano lo reclutò alla propria causa. Poiché gli dei seppur molto potenti, fossero costretti a rispettare delle regole e che per trasgredirle creassero i semidei per infrangerle al posto loro, Crono inviò Luke a rubare l'Elmo dell'Oscurità di Ade per usarlo e rubare la Folgore olimpica di Zeus, così da indebolirlo e scatenare al tempo stesso una vera e propria guerra fra gli dei.

Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo (serie TV)

Prima stagione

"Disintegro accidentalmente la prof di matematica"

In sogno, Crono, sotto forma di una figura ammantata che regge una lanterna, incontra Percy Jackson sulla spiaggia di Montauk durante una tempesta.

"Divento signore supremo del bagno"

In un sogno, Crono appare di nuovo a Percy, questa volta in un deserto apparentemente infinito, notando che "lui" aveva lasciato Percy qui senza niente. Dichiarando di sapere come si sente Percy, Crono è consapevole che Percy vuole ciò che gli è stato portato via e giustizia. La sabbia nelle vicinanze cade in un pozzo del Tartaro e Percy cade dentro prima di svegliarsi dal sogno.

Mi getto tra le braccia della morte"

Incuriosito dal ragazzo e dalle sue capacità, Crono contatta un'altra volta Percy in sogno, questa volta in un deserto apparentemente infinito, il Tartaro. Suo padre Poseidone lo ha abbandonato e affermando di sapere perfettamente come si sente, gli promette che al suo fianco troverà giustizia, senza tuttavia rivelargli la propria identità.

"Un dio ci compra i cheeseburger"

Ares menziona come, anni prima della sua nascita, Crono divorò i suoi figli.

"Prendiamo una zebra per Las Vegas"

In sogno, Percy assiste a una conversazione fra Crono (nei panni del vecchio preside della sua scuola) e il vero Ladro di Fulmini mentre discutono dei loro piani. Crono rivela che iniziare una guerra tra Zeus e Poseidone è solo l'inizio dei suoi piani prima di accorgersi che Percy li sta spiando.

"Scopriamo la verità, più o meno"

Per fare arrivare la folgore fra le grinfie del titano, Ares e Luke riescono a fare ricadere la colpa del furto su Ade e convincendo il giovane Percy a recarsi nell'Oltretomba con l'obiettivo di liberare l'anima di sua madre, Sally Jackson, anch'essa rapita dal dio dei morti, gli infilano magicamente l'oggetto nello zaino.

Qualche tempo più tardi, sempre più vicini al palazzo di Ade, mentre attraversano gli Inferi, Percy e Grover Underwood discutono di come, per qualche strana ragione, Cerbero abbia smesso di dare loro la caccia. Quando a un tratto, le scarpe magiche di Luke indossate da Grover si attivano e lo trascinano contro la sua volontà verso una gigantesca voragine al centro del deserto, attirate da una misteriosa forza invisibile. Affondando la propria spada nel terreno, Percy riesce a salvare la vita del giovane fauno, finendo per ritrovare nel proprio zainetto, lo zaino che Ares aveva donato loro, proprio la Folgore di Zeus che era stata rubata. Il che significa che il dio della guerra li aveva ingannati per tutto questo tempo.

Soltanto confrontandosi con Ade in persona, i due scoprono che il dio dei morti non è affatto interessato alla folgore olimpica, né ai drammi del mondo in superficie. Al contrario, rivuole soltanto indietro il suo Elmo dell'Oscurità, convinto che il semidio lo abbia rubato per riuscire rubare a sua volta la folgore del fratello. Ade vuole che restituisca l'elmo e in cambio gli consegnerà sua madre. Percy mette insieme i pezzi e si rende conto che Crono è il vero colpevole: spodestato dal figlio Zeus, Crono desidera soltanto tornare al potere e l'unico modo per farlo è privarlo della sua arma più potente. Ade gli spiega che Crono è intrappolato in un milione di pezzi sul fondo del Tartaro, lo stesso posto in cui una misteriosa forza aveva cercato di trascinare Percy e Grover poco prima attraverso le scarpe magiche che Luke aveva donato loro quando la Folgore era apparsa nel suo zainetto e la teoria di Percy assume maggiore veridicità. Del resto, da un po' di tempo, il Tartaro era il luogo dal quale una misteriosa voce lo contattava nei suoi sogni per ottenere il suo aiuto nella distruzione degli dei olimpici. Percy credeva che quella voce appartenesse ad Ade, ma si sbagliava. Quindi decide di affrontare Ares per recuperare l'elmo e di recarsi sull'Olimpo per informare Zeus della minaccia.

"La profezia si avvera"

Riconsegnata la folgore a Zeus e ostacolati i piani di Crono, Percy e Luke discutono nella foresta riguardo il mancato adempimento di alcuni versi della profezia e, mentre Percy la recita, si rende conto che Luke è il vero colpevole. Prima ha rubato la folgore servendosi dell'elmo di Ade. Poi, con l'aiuto di Ares, ha infilato l'oggetto nello zainetto di Percy e attraverso le sue scarpe volanti, tentato di farlo sprofondare nelle profondità del Tartaro dove Crono è imprigionato per consegnargliela. A questo punto, Luke è costretto a raccontargli la verità: egli è un fedele della legione di Crono e più che determinato a distruggere gli dei dell'Olimpo e riportare l'Età dell'Oro dei Titani, invita Percy, suo amico, ad unirsi alla causa. Tuttavia, Percy si rifiuta categoricamente di unirsi a lui e i due iniziano a combattere.

Qualche tempo più tardi, in sogno, Percy ritorna alla cabina a Montauk e chiama sua madre, soltanto per scoprire che si tratta di un'illusione e ritrovarsi faccia a faccia Crono. Crono promette che un giorno lui e Percy si incontreranno di persona e che la sua sopravvivenza è essenziale per il ritorno del titano.