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Non sceglierò uno dei tuoi percorsi. Ne sto creando uno mio.

–Hazel a Ecate, La casa di Ade.

Hazel Levesque è una dei sette eroi della Profezia dei Sette. È una semidea romana figlia di Plutone e di Marie Levesque, e la sorellastra minore di Nico di Angelo e di Bianca di Angelo (deceduta in Percy Jackson e la maledizione del titano). È attualmente uno dei Centurioni del Campo Giove. Ha una relazione con il pretore Frank Zhang. Morta all'età di 13 è stata successivamente riportata in vita dal fratellastro Nico di Angelo all'apertura delle Porte della Morte. Vive al Campo Giove, casa dei semidei Romani.

Storia[]

Il 17 dicembre 1928, Hazel nacque da Marie Levesque e dal dio Plutone a New Orleans, in Louisiana. Marie evocò Plutone usando un incantesimo che Ecate aveva trovato, e i due si innamorarono. Plutone amava Marie e, dopo la nascita di Hazel, giurò sul fiume Stige che le avrebbe dato qualsiasi cosa desiderasse. Marie desiderava tutte le ricchezze della terra e Plutone esaudì il suo desiderio, nonostante l'avesse avvertita dicendole che i desideri più avidi causavano i più grandi dolori. Ma Marie insistette e Hazel ottenne la sua maledizione. Fece tutto questo perché era stanca di essere povera, ma, come Plutone le aveva detto, la sua ambizione di diventare ricca in seguito causò tanto dolore, poiché Marie iniziò a usare i poteri unici di Hazel (un risultato del suo desiderio) per motivi egoistici.

Marie vendette la prima pietra preziosa di Hazel quando quest'ultima aveva sette anni, prima che entrambe sapessero della sua maledizione. Hazel ricordava di aver fatto una colazione al picnic con lei una mattina durante il Mardi Gras. Marie era di buon umore: aveva comprato dei bignè e una bottiglia di champagne, e una nuova scatola di pastelli per la figlia. Mentre Hazel disegnava allegramente, Marie canticchiava. Hazel ricorda questo come il giorno più felice della sua vita.

L'oro spuntava intorno alla casa di Hazel, poiché la maledizione iniziava solo in piccole quantità, e la ragazza, alcune volte, trovava pietre preziose camminando per la strada. Marie usava i gioielli che Hazel trovava come amuleti da vendere. La gente li comprava e li vendeva per un sacco di soldi, il che portava a Marie un sacco di soldi. Divenne nota come "Regina Marie". Marie e Hazel vivevano bene, la madre aveva abbastanza soldi da essere in grado di pagare le bollette, mangiare la carne una volta a settimana, e comprare un vestito nuovo alla figlia. Ma cominciarono a diffondersi storie sul fatto che accadevano cose brutte a chi comprava gli amuleti di Marie. Charlie Gasceaux, che aveva comprato un braccialetto, aveva perso il braccio mentre lo indossava. Mr. Henry aveva avuto un infarto ed era morto con indosso un rubino comprato dalla Regina Marie.

Le voci cominciarono a diffondersi e solo le persone che non vivevano a New Orleans compravano i gioielli. Marie cominciò a prendersela con Hazel, e divenne irascibile. Divenne ricercata per omicidio, e i suoi clienti volevano impiccarla come una strega, ritenendola tale.

Marie disse a Hazel che fingeva di credere nella magia e con i suoi clienti si stava solo esibendo. Ma Hazel sapeva che non era vero, ma che voleva solamente che la figlia non la incolpasse per la sua maledizione. Marie diede tutta la colpa a suo padre Plutone e Hazel era così arrabbiata che ascoltò la voce di Gea e lasciò che la possedesse.

Hazel e Marie vivevano in un vecchio appartamento nel quartiere francese sopra un jazz club. Quando aveva tredici anni, era diventato festoso nonostante la guerra. Le nuove reclute parlavano di combattere i giapponesi, farsi tatuare e fare proposte di matrimonio sui marciapiedi. Viveva vicino a un panificio che faceva odorare le scale del condominio di burro fuso, dati i bignè che preparavano di notte.

Da bambina, Hazel frequentò la St. Agnes Academy per bambini indiani e di colore. Erano per lo più bambini di colore e qualche bambino latino che frequentava dall'asilo al liceo. Era una scuola orribile e Hazel la odiava. Era vittima di bullismo e tormentata dai bambini a causa di sua madre. Chiamavano Marie ''strega'' e la offendevano dicendo che commerciava con il diavolo. Non capiva perché gli altri ragazzi la maltrattassero, ma le lanciavano pietre, minacciavano di ferirla e la spingevano nelle fontane. Nonostante i loro abusi, non aveva mai dato a nessuno di loro oro o diamanti maledetti.

Sammy Valdez[]

Quando Hazel aveva dodici anni, andò nel cortile della scuola a pranzare. Aveva i capelli legati in uno chignon e indossava un vestito nero, a differenza degli altri bambini, era rimasta in piedi contro il muro, cercando di non farsi notare.

Sfortunatamente, uno dei bulli di Hazel, un ragazzo più grande di nome Rufus la spinse in un angolo e la chiamò strega. Costrinse Hazel a dargli il suo pranzo, cosa ormai di routine. Alcune ragazze dissero a Rufus di non mangiarlo perché conoscendo Hazel era probabilmente velenoso e Rufus chiese se sua madre, la strega, l'avesse fatta ed Hazel continuò a ripetergli che non era una strega. Rufus restituì ad Hazel il suo pranzo, ma le chiese di dargli un diamante. Hazel non aveva intenzione di darglielo, ma un diamante apparve tra i suoi piedi e Rufus quasi lo afferrò.

Fortunatamente, Sammy Valdez, un piantagrane, si avvicinò e trasformò tutto in un gioco, fingendo che stessero girando un film. Tutto il cortile rideva della possibilità che Rufus potesse essere Clark Gable, come aveva detto Sammy, imbarazzandolo. La campanella suonò e, mentre tutti rientravano, Hazel prese il suo pranzo e disse a Sammy che Rufus lo avrebbe ucciso, ma Sammy le rispose che Rufus sapeva che era meglio non litigare con lui. Sammy decise di tenere il diamante, ma promise di non venderlo. Hazel ringraziò Sammy per essere lì per lei, e i due corsero a scuola. Hazel iniziò ad avere una cotta per lui.

Sammy e Hazel erano buoni amici, i due entravano furtivamente nel club di equitazione solo per bianchi per prendersi cura dei cavalli e andare a cavallo. Ai cavalli piaceva Hazel, a differenza di qualsiasi altro animale.

Incontro con Plutone[]

Il suo tredicesimo compleanno fu pieno di alti e bassi, il bullismo a scuola peggiorò. Ma fortunatamente per Hazel, Sammy l'aveva fatta entrare nel club di equitazione. Quel giorno volevano andarci particolarmente perché girava che sarebbe stato chiuso a causa della Seconda Guerra Mondiale.

Quel pomeriggio, Hazel cavalcò un cavallo ed era piuttosto veloce, infatti Sammy rimase più dietro, e quando riuscì a raggiungerla era senza fiato. Fecero un picnic sotto un albero di magnolia al freddo, con i cavalli legati a un recinto e condividendo un cupcake. Parlarono della guerra, e Sammy si lamentò perché avrebbe voluto essere abbastanza grande per andare in guerra. Chiese se lei gli avrebbe scritto lettere se fosse andato in guerra, e Hazel disse sì. Sammy poi la baciò sulla guancia. Hazel era felicissima e pensò solamente al bacio tanto che a malapena ricordava il viaggio di ritorno alle scuderie. Quella fu l'ultima volta che lo vide.

Quando tornò a casa, era terrorizzata. Vide Marie in trance, e parlò con una voce che non era sua. L'aveva già vista in trance, ma mai così. Corse al piano di sotto dopo aver sentito quello che stavano dicendo: come devono trasferirsi al nord, colpire gli dei e che Hazel era una bambina avvelenata.

Incontrò un uomo, che si rivelò essere Plutone, in fondo alle scale. Lui le strinse le spalle e le disse che era cresciuta, ma Hazel era spaventata e un gioiello apparve. Plutone lo raccolse e Hazel gli disse di non farlo, dicendogli che era maledetto. Ma Plutone lo definì bello e si scusò con Hazel per il suo destino. Lei non capiva, ma a quel punto si rese conto che lui era suo padre. Lei si scagliò contro di lui con rabbia, con gli occhi pieni di lacrime. Plutone chiese a Hazel se sua madre avesse mai spiegato la sua maledizione e, anche se era troppo arrabbiata per parlare, Plutone capì.

Plutone le disse che era nata troppo presto e che anche se non poteva vedere chiaramente il suo futuro, avrebbe trovato il suo posto, poiché un discendente di Nettuno avrebbe cancellato la sua maledizione. Poi le diede un blocco da disegno e matite colorate. Disse che sapeva del suo amore per l'equitazione e per l'arte, anche se avrebbe dovuto fare da sola per il cavallo. Le fece gli auguri e andò a parlare con Marie.

Hazel rimase lì, paralizzata. Voleva scappare con Sammy, dare un calcio a Plutone, pestare le sue matite colorate, ma non lo fece. Si avvicinò alle scale per vedere cosa stava facendo, e sbirciò attraverso la porta. Vide sua madre lanciare cose in salotto e urlargli contro. Lui la supplicò di restare, ma lei gli disse che sarebbero andati al nord. Lui cercò di dirle che sarebbero morte entrambe lì, ma lei si rifiutò di ascoltarlo. Hazel sperò che lui rimanesse a discutere, ma invece se ne andò in silenzio.

Marie fece un respiro profondo e ordinò a Hazel di uscire dalla porta. Strinse le matite colorate al petto, tremando. Marie la studiò come se fosse davvero una bambina avvelenata e le ordinò di andare a fare i bagagli. Hazel le chiese dove stavano andando, e Marie le rispose dicendole che sarebbero andate in Alaska, dove avrebbe dovuto "rendersi utile" e iniziare una nuova vita. Hazel provò a chiederle di Plutone, ma sua madre la ignorò.

Vita in Alaska[]

Hazel e Marie vissero in Alaska in una piccola casa vicino al porto che tremava ogni volta che passava il treno di Anchorage. Andava a scuola e non aveva amici. Si sparsero voci in giro sul fatto che fosse figlia di una strega e se si avvicinava troppo ai bambini, la prendevano in giro e le lanciavano bottiglie. Marie lavorava come domestica per ferrovieri, soldati navali e pescatori. Tornava a casa ogni notte puzzando di pesce. Di notte, Marie veniva sempre posseduta dalla voce, che le dava ordini per il suo terribile piano.

Hazel e sua madre ricevettero l'ordine di andare alla Ressurection Island quattro o cinque notti a settimana dove entravano in una caverna nella quale Gea gli ordinava di usare i suoi poteri per far comparire oro e pietre preziose. Hazel usava i suoi poteri così tanto che piangeva dall'esaustione, ma Gea le diceva di continuare. All'inizio si trattava solo di poche pietre preziose, ma man mano crebbe una guglia altissima formata dai tesori che Hazel aveva richiamato. La guglia sorreggeva Alcione: il figlio maggiore di Gea.

L'inverno fu ancora peggio per Hazel, perché la voce era lì per più tempo. In estate, Hazel rimase lontano da casa il più a lungo possibile, scalando le colline e attirando i corvi.

Un giorno, rimase fuori più tardi del solito e vide uno stallone mangiare pepite d'oro. Le ricordava il cavallo che aveva cavalcato con Sammy. Hazel cercò di avvicinarsi, ma scappò. Passò il resto della giornata inseguendo il cavallo e tornò a casa alle 22:00 dopo aver sentito il treno.

Morte[]

Hazel tornò a casa dopo aver inseguito il cavallo, e vide che il suo angolo della stanza era devastato, il suo blocco da disegno strappato a brandelli, e le sue matite colorate rotte. Lesse una nota che Gea aveva lasciato, che le diceva di andare sull'isola. Hazel singhiozzò disperata, ma andò a liberare sua madre. Usò la barca che sua madre aveva comprato da un pescatore (che era morto il giorno dopo).

Quando era quasi sull'isola, un corvo le si avvicinò e le disse: "Stasera. L'ultima notte." Chiese se era stato Plutone a mandarlo, ma il corvo ripeté la frase e volò verso l'isola.

Arrivò alla caverna e vide Marie in piedi sopra la fossa, posseduta da Gea. Ma dopo l'arrivo di Hazel, la voce abbandonò il controllo. Marie singhiozzò e si scusò. Hazel sapeva che doveva essere arrabbiata, ma non ci riusciva, e abbracciò sua madre. Era fragile, sporca e aveva i capelli grigi. Marie le spiegò che la voce l'aveva liberata e le disse che non c'era nulla che potesse fare. Maria raccontò tutto in lacrime ad Hazel: la sua maledizione, come aveva corteggiato Plutone, come aveva trovato Gea. Hazel implorò Marie di dirle come fermarla, ma fu interrotta da Gea. Gea spiegò che aveva detto ad Hazel di andare sull'isola solamente perché Marie aveva bisogno di un incentivo per finire il lavoro. Se si fosse sacrificata, infatti, Hazel sarebbe sopravvissuta e Alcione sarebbe risorto. Gea le disse che a causa della Seconda Guerra Mondiale, gli dei erano distratti in altro e quella sarebbe stata quindi l'occasione perfetta per Gea di resuscitare i suoi figli e distruggere il mondo. Gea avrebbe governato per sempre. Tutto ciò che Marie doveva fare era sacrificarsi, poiché era necessario un sacrificio per risvegliare suo figlio.

Maria esortò Hazel ad andare via, ma lei rifiutò. Convocò tutte le ricchezze dell'isola. La caverna scosse. Il petrolio ribolliva ed eruttava mentre Gea le ripeteva di fermarsi, perché così sia lei che sua madre sarebbero morte. Hazel quasi si fermò ed esitò, sapendo che avrebbe vissuto solo tredici anni. Ma Marie la guardò e i suoi occhi brillarono di orgoglio. L'unico calore che le era stato dato da anni. Disse ad Hazel che era il suo dono, e la baciò sulla fronte e la tenne stretta. Quel bacio diede ad Hazel la forza di continuare.

Usò le sue ultime forze per rompere le pareti della caverna. I gioielli volarono e il tetto è crollò. Hazel morì tra le braccia di Marie e l'isola collassò nella baia.

Gli inferi[]

Hazel fu portata al processo da Caronte. Anche se Hazel non aveva una moneta, promise di portarla in ogni caso come figlia di Plutone. Arrivarono su una spiaggia e Hazel attraversò le porte oscure dell'Erebo. Gli spiriti percepirono che era una figlia di Pluto e la lasciarono passare. Cerbero ringhiò, ma anche lui la lasciò passare.

I giudici non le fecero domande. Il primo sosteneva che aveva ostacolato Gea, ma il secondo sosteneva che lei aveva dato vita al gigante in primo luogo ed era colpevole di codardia. Il terzo disse che lo aveva fatto per proteggere la madre e che era giovane. Alla menzione di Marie, Hazel chiese dove fosse. I giudici le spiegarono che anche se Hazel era morta per una nobile causa, aveva agito troppo tardi, ma sua madre l'aveva influenzata. Hanno concordato che Hazel sarebbe dovuta andare all'Elisio e Marie ai Campi della Pena. Hazel protestò e disse loro che non era giusto. Il primo giudice le disse di stare attenta e che era destinata a grandi cose, mostrandole la sua vita se avesse vissuto. Ma Hazel disse loro che sua madre era stata ingannata e che la amava. Infine, il secondo giudice disse che non c'era abbastanza bene o male e sia lei che sua madre furono mandate nel Prato degli Asfodeli.

Hazel, a differenza degli altri spiriti, aveva ricordi di quando era in vita. Questo però aveva solo reso la sua vita dopo la morte più difficile, soprattutto perché sua madre non riusciva a ricordarla. Camminò senza meta per settanta anni. Poteva vedere il palazzo di Plutone in lontananza e tentò di raggiungerlo, ma non ci riuscì mai.

Ritorno in vita[]

Quasi settant'anni dopo, Nico di Angelo, figlio di Ade e quindi suo fratellastro, la trovò lì, e, vedendo che era una figlia di Plutone, la riportò nel mondo dei vivi dato che le Porte della Morte erano state aperte. Inizialmente, era andato lì per riportare in vita l'altra sua sorella, Bianca di Angelo, ma era troppo tardi perché aveva tentato la rinascita. Nico poteva sentire che Hazel non apparteneva al Prato degli Asfodeli e che aveva bisogno di tornare in vita.

Dopo essere tornata in vita, ha iniziato a sperimentare "blackout" del suo orribile passato. Riuscì a raggiungere la Casa del Lupo e, dopo l'addestramento della lupa, il Campo Giove. I blackout di solito accadevano quando ricordava il suo passato o quando pensava troppo profondamente alla sua vecchia vita. Più tardi, dopo che le fu detto di farlo da Ella, portò Frank Zhang con sé in uno dei suoi blackout, dove rivide il momento in cui si trovava davanti ai giudici dell'Oltretomba. In seguito non ebbe più blackout cosa di cui era molto grata perché se fosse successo in combattimento sarebbe potuta morire. Inoltre, Plutone aveva detto a Hazel, quando si erano incontrati prima della partenza in Alaska, che un discendente di Nettuno avrebbe cancellato la sua maledizione. All'inizio pensava si trattasse di Percy, essendo figlio di Poseidone, ma si rivelò infine essere Frank Zhang, discendente di Poseidone.

Eroi dell'Olimpo[]

L'eroe perduto[]

Jason Grace si ricorda di Hazel come una sua amica. Lei conosceva Jason da un mese prima della sua scomparsa.

Il figlio di Nettuno[]

Hazel e Frank Zhang sono i due semidei a guardia dell'entrata del Campo Giove quando Percy Jackson sconfisse le Gorgoni. Aiutò Frank a uscire dall'acqua dopo che il vortice creato da Percy si era calmato. Dopo che Giunone introdusse formalmente il figlio di Poseidone e scomparve, Reyna ordinò a Hazel di portare Percy all'interno del campo. Hazel portò quindi Percy da Ottaviano e Percy scopre che lui la ricatta per ottenere il suo voto come leader della legione. Poi mostra a Percy i vari templi come quello di Nettuno e quello di Plutone dove incontra suo fratello Nico di Angelo. Mentre parla con Nico ha un "blackout."

Cena con Dakota, Percy e Frank prima dei giochi di guerra. Quindi partecipano ai giochi durante i quali lei, Frank e Percy sono i primi ad entrare nella fortezza con il resto della loro corte seguendo una tattica speciale creata da Frank. Poi catturano la 'bandiera' e vincono il gioco di guerra, ma prima che possano celebrare Gwen viene uccisa con un'arma che sembrava quella di Ottaviano dopo la fine dei giochi. Con le Porte della Morte aperte, Gwen ritorna rapidamente in vita e c'è molta confusione. Lasciano la fortezza e vengono fermati da Marte, dio romano della guerra, che poi rivela che Frank è suo figlio e gli dà una lancia speciale. Gli dà una ricerca e la sua profezia scritta per andare a nord verso la terra oltre gli dei e liberare Thanatos, il dio della morte. Marte sceglie Percy per andare alla ricerca e Frank sceglie Hazel. Poi parteciparono alla riunione del Senato per decidere cosa dare loro per la ricerca, ma a causa di Ottaviano, gli venne data solo una barchetta e alcune forniture. Hazel non era molto contenta della barca, ma la prendono.

Arrivarono a Portland, Oregon, e il trio andò a trovare il veggente cieco Phineas, un figlio di Nettuno. Lo trovano mentre cerca di colpire delle Arpie con un tagliaerba e poi dice loro di trovare un'arpia con piume rosse di nome Ella e dargli l'Arpia in modo che possa torturarla in cambio delle informazioni che desiderano. Dopo aver inseguito Ella, la catturano sul tetto di una biblioteca e la portano a Phineas. Ma non avevano intenzione di dare l'arpia vulnerabile al re cieco. Percy convince Gea a ingannare Phineas a bere una fiala di sangue di gorgone (una fiala guarisce e l'altra è fatale, e Phineas beve quella velenosa che causa la sua ) e Hazel scopre la posizione di Alcioneo.

Tornarono alla barca dove ebbe un altro blackout, che condivide con Frank. Si trattava del momento in cui era davanti ai giudici dopo essere morta, del suo tempo nei Prati degli Asfodeli e del suo incontro con Nico. Frank mise la sua vita nelle sue mani affidandole un pezzo di legno che segnava la fine della sua vita se completamente bruciato. Poi si risvegliarono e andarono a cercare la sorella di Reyna, Hylla, che era la Regina delle Amazzoni. Trovarono il covo delle Amazzoni, ma Percy e Frank vennero catturati. Hazel andò dalla regina Hylla. Le chiese se le Amazzoni potessero aiutare il campo, ma lei rifiutò perché il suo popolo era in guerra a causa dell'arrivo della defunta Regina Otrera che è stata resuscitata da Gea. Ma Hylla accettò di lasciare che Hazel e i suoi amici andassero con il cavallo Arion, lo stesso che Hazel aveva inseguito prima di morire, il quale si lasciava cavalcare solo da Hazel. La regina Hylla disse anche che solo la guerriera più forte poteva cavalcarlo, e quella persona avrebbe portato una nuova era di prosperità alle Amazzoni.

Andarono al nord a casa della nonna di Frank Zhang. Quando arrivano, la casa era circondata da Lestrigoni. Parlano con sua nonna e scapparono dai giganti. Volarono a nord in Alaska dove rimasero nella vecchia casa di Hazel per un po' dopo essere stati attaccati da dei grifoni mentre si dirigevano lì. Andarono alla casa del gigante cavalcando Arion dove Alcioneo aveva improgionato Thanatos. Quando arrivarono il trio si divise, Frank liberò Thanatos, Hazel affrontò il gigante, e Percy si occupò della Legione Romana non morta riportata in vita da Gea.

Frank e Hazel furono in grado di sconfiggere Alcioneo dopo averlo portato in Canada, lontano dal suo territorio. Ritornarono in Alaska dove Percy ha l'aquila della Dodicesima Legione e tornarono al Campo Giove su Arion. Al loro arrivo, incontrarono Tyson e Mrs. O'Leary. Poi, si diressero in battaglia.

Una volta sconfitti i mostri, Hazel andò da Thanatos e gli chiese delle anime fuggite. Lui le disse che non era nella sua lista di anime fuggite e che credeva che forse Plutone le aveva dato il perdono in modo che potesse fare parte della Profezia dei Sette. Inoltre confessò a Frank i sentimenti che provava per lui e lo baciò. Successivamente, si riunì nel Foro per attendere l'arrivo dei campeggiatori dal Campo Mezzosangue sull'Argo II.

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