Questo articolo riguarda il libro. Per la struttura, vedi Piramide Rossa.
La Piramide Rossa è un libro fantasy e d'avventura del 2010, scritto da Rick Riordan ed è il primo episodio di The Kane Chronicles. La storia è raccontata come fosse una trascrizione di una registrazione di Sadie e Carter Kane, dettagliando il risveglio degli Dei Egizi nel mondo moderno. Presto ci sarà un adattamento della serie cinematografica su Netflix.
Sinossi[]
Dalla morte della madre, Cater è costretto a seguire in giro per il mondo il padre Julius, egittologo, e a vivere separato da sua sorella Sadie. Ai Kane sono concessi solo due giorni all'anno da trascorrere insieme, e durante uno di questiJulius decide di portarli al British Museum. Ma qualcosa va storto. Julius evoca una misteriosa figura. Un attimo dopo c'è una violenta esplosione e l'uomo scompare. Carter e Sadie si ritrovano ad affrontare una verità inattesa e sconvolgente: gli dei dell'Antico Egitto si stanno svegliando e il peggiore di tutti, Set, ha in mente uno spaventoso progetto di caos e distruzione a livello planetario. Per salvare il padre, i due fratelli cominciano un frenetico viaggio tra Londra, il Cairo, Parigi e gli Stati Uniti, un viaggio che li porterà vicini alla verità sulla loro famiglia e sui suoi legami con la Casa della Vita, una società segreta ch risale al tempo dei faraoni. Sempre più increduli, sempre più coinvolti, smpre più in pericolo, scopriranno che spesso l'apparenza inganna...
Trama[]
Riunione biennale []
Template:Immagine multipla
Il quattordicenne Carter Kane viaggia per il mondo con suo padre dall'età di otto anni. È stato istruito da suo padre, Julius Kane egittologo di fama mondiale e scrittore di numerosi libri sull'Antico Egitto.
La vigilia di Natale Julius e Carter si recano al Londra, per visitare Sadie, sua sorella dodicenne, che ha una normalissima vita da studentessa britannica. I fratelli furono separati da piccoli, dopo la morte della madre Sadie andò a vivere dai nonni materni e Carter con il padre. Julius va a prendere Sadie e i fratelli scoprono che passeranno la vigilia di natale al British Museum. Prima di recarsi al museo Carter e Sadie origliano una conversazuone tra il padre e un uomo msterioso di nome Amos. Non hanno idea di cosa stiano dicendo i due adulti, ma quando Sadie esce per salutare suo padre Amos scompare.
Liberare gli Dei[]
Mentre stanno andando al museo, il padre fa fermare il taxi di fronte all'ago di Cleopatra e spiega loro che in quel luogo sei anni prima è morta la madre dei ragazzi. Entrano al museo. I due fratelli notano che julius è molto interessato ad un artefatto: la stele di Rosetta. L'adulto chiede al curatore del museo alcuni documenti e poi dice ai figli di incatenare il dottor Martin nella stanza in cui quest'ultimo stava entrando. Julius fa per errore saltare in aria il manufatto nel tentativo di evocare Osiride, però oltre a questo dio evoca tutti gli altri dei nati nei giorni epagomeni: Set, Nefti, Iside e Horus. Carter e Sadie assistono alla scena e nel frattempo Set il dio più malvaglio di tutti intrappola Julius in un sarcofago e lo fa sparire nel pavimento.
Interrogatorio e poi a Brooklyn[]
I due ragazzi vengono "arrestati" per essere interrogati dalla polizia; ciò accade a casa dei loro nonni, dove vive Sadie. Entrambi raccontano agli agenti cosa è accaduto al museo e dell'uomo che avevano visto parlare con il padre. si scopre che quell' uomo, Amos è loro zio, che li salva dall'essere presi in custodia. Poi quest' ultimo tramite la sua barca li fa arrivare alla villa di famiglia a Brooklyn, chiamata Brooklyn House o sede del ventunesimo nomo.
Bast, la dea gatta, che prese la forma di Muffin
Lo zio mostra loro la sala grande e vedo il dimbolo Per Ankh, al centro della stanza si erge una statua del dio Thot. Poi incontrano Khufu il babbuino di casa, questo chiede a Carter di giocare a basket ma il ragazzo declina l'offerta. Amos li accompagma alle relative camere da letto e dice che tornerà da loro la mattina dopo. Durante la notte il ba (lo spirito di una persona, è una delle 5 parti dell'anima) del ragazzo fa un viaggio fino a Phoenix dove vede un uomo circondato dal fuoco egli progetta di costruire un tempio in mezzo al deserto. Carter si sveglia e trova Khufu, Sadie e Amos. Lo zio gli dice di mangiare e Carter nota il coccodrillo albino che sta nella piscina: Filippo di Macedonia. Durante la colazione l'uomo racconta ai ragazzi che gli dei egizi sono reali e che molte strutture e simboli dell'Antico Egitto sono intorno a noi, ad esempio il Washington Monument che è un obelisco egizio nonstante sia stato costruito in epoca recente. fa anche sapere loro che la loro è una famiglia di maghi con un antico lignaggio, come la famiglia Faust, quella della loro madre. Carter e Sadie sono maghi molto potenti proprio poichè derivano da queste importanti dinastie e sono stati tenuti separati per via del modo in cui potevano sviluppare i loro poteri, diventando troppo potenti. Nonostante i due fratelli rimangano increduli Amos continua il suo discorso dicendo che Julius voleva convocare Osiride per riportare la madre dal regno dei morti. Allora Carter decide di raccontare il suo sogno e lo zio gli spiega che ha viaggiato attraverso la duat, cosa molto pericolosa. così Amos si raccomanda loro di non entrare in biblioteca e se ne va saltando giù dal terrazzo.
I due ignorano l'avvertimento dello zio ed entrano comunque nella stanza per via della testardaggine di Sadie. La ragazza apre la porta con l'incantesimo ha-di, ma per poco non sviene. Mentre sono in biblioteca, lo shabti di Julius, Pupazzetto, spiega loro che per salvare il padre, devono sconfiggere Set e che ai giorni epagomeni mancano solo due dì. Ad un certo punto guerrieri di Set, conosciuti come colli lunghi o serpopardi, attaccano la casa e Filippo di Macedonia li combatte; Il coccodrillo e i mostri cadono nel fiume sottostante. Le creature tornano dal fiume e Khufu cerca di morderli, ma anche lui viene buttato giù. Quindi Muffin si trasforma in Bast la dea gatto, che era l'ospite dell'animaletto di Sadie. La dea, sconfigge i mostri aiutando i ragazzi a fuggire. Bast dice loro che la Brooklyn House era ben protetta dalla magia e che i colli lunghi non avrebbero dovuto essere in grado di entrare. Ha ipotizzato che un mago della Casa della Vita abbia sabotato le difese magiche. Quindi spuntano dal nulla 4 umanoidi in metallo con il gonnellino e cominciano a inseguirli. Bast dice loro che indossano abiti in lino, adatti per praticare la magia poiché i tessuti animali interferiscono con i loro poteri. Bast evoca un avatar luminoso, usa la magia da combattimento e, con l'aiuto di Carter, li sconfigge tutti facendoli a pezzi in pezzi più piccoli. Nel frattempo Sadie cerca di aprire un portale senza fortuna.
Proprio in quel momento, vedono degli scorpioni e Bast rimane per combattere Serqet, la dea scorpione, mentre Carter e Sadie vanno ad un tempio. Corrono al museo e non poco dopo incontrano Ziah Rashid e notano di nuovo gli scorpioni muoversi verso di loro. La riconoscono, era museo di Londra e lei dice che il prossimo portale può essere aperto a mezzogiorno. Ziah chiede a Carter di disegnare un cerchio attorno a loro mentre Sadie mette i Figli di Horus (delle statuette) nelle direzioni cardinali per creare un cerchio protettivo. Serqet appare e chiede che le vengano cosegnati Carter e Sadie, ma Ziah la pensa diversamente. Esce dal cerchio e attacca Serqet. Quindi usa i sette nastri di Hathor e lega Serqet sconfiggendola e costringendola ad abbandonare il suo ospite. Una nuvola nera esce dalla bocca del corpo e inizia a formarsi in uno scorpione gigante. Carter, Sadie e Ziah decidono di scappare attraverso il portale.
Tempo al primo nomo[]
Zia Rashid, il mago che ha salvato Carter e Sadie
Ziah li porta alla Casa della Vita in Egitto, per essere addestrati come maghi. Arrivano all'aeroporto egiziano e vengono portati sottoterra al Primo nomo. Carter incontra il ba di un mago morto che lo chiama "buon re". Incontrano Iskandar e Desjardins, e mentre il secondo uomo vuole che vengano distrutti, l'altro crede di doverli addestrare prima. Sadie e Carter vengono portati in stanze separate e durante la notte la ragazza usa l'incantesimo sahad per aprire la sua porta. Vaga nel Corridoio delle Età nonostante gli avvertimenti di Ziah. Entra in uno dei ricordi in cui Osiride è stato ingannato in un gioco ingannevole ideato da Set. Set proclamò che se il dio fosse entrato nella bara il suo potere si sarebbe moltiplicato per dieci volte. Osiride si accomodò nel sarcofago, ma Set ce lo intrappolò. Sadie osserva che quella scatola era la stessa che il dio malvagio ha usato per intrappolare suo padre. Poi vede la moglie di Set uscire e trattenerlo abbastanza a lungo da permettere a Iside di scappare. Sadie poi si rende conto che lei è la dea Iside e stava fuggendo. Iskandar la tira fuori appena in tempo, prima che la sua mente possa surriscaldarsi ed esplodere. Poi le parla un po' di sua madre e del cammino degli dei.
Quella stessa notte, Carter sogna Amos che viene catturato da Set e congelato. Si sveglia e si alza dal letto, poi vede Ziah con una nuvola nera intorno. Apre una porta nascosta nel muro e il ragazzo la segue. Dice alcune parole in antico egizio prima di scoprire che Carter è lì. Lui vede le foto del passato della ragazza con i relativi genitori.Lei dice che suo padre era un agricoltore e che cercava reperti storici per guadagnare qualche extra, un giorno ha evocato accidentalmente un mostro che ha distrutto tutto il villaggio. Fu l'unica sopravvissuta ed è stata trovata da Iskandar e altri maghi. Carter promette a Ziah un appuntamento dopo aver sconfitto Set e la ragazza gli spiga che la nuvola nera intorno a lei era un incantesimo di invisibilità, che solo potenti maghi possono vedere attraverso di essa.
Al mattino vengono svegliati e viene data loro da bere l'acqua di Thoth. Ricevono un kit magico ciascuno e iniziano a imparare qualcosa sulla magia. Dopo un po 'di allenamento, duellano tra loro. Sadie evoca un leone che attacca Carter. E il ragazzo evoca un avatar di falco gigante che affetta facilmente il leone. Zia fa sapere loro che la sua famiglia paterna discende da , il primo faraone Narmer, e quella materna da Ramesse II. Ziah crede che ospitino divinità. Poi scoprono che il Sommo lettore, Iskandar, è morto e sarà sostituito da Desjardins, i Kane devono fuggire di nuovo, poiché la Casa della Vita li vede come una minaccia.
Scappando dal primo nomo e dalla casa di Desjardins[]
I ragzzi corrono verso l'obelisco e cercano di usarlo come portale. Carter dà a Sadie il suo bastone, dato che ha distrutto quello della sorella e sentono il portale aprirsi. Ne esce un mago che evoca 3 sfingi di pietra. Sadie riesce a evocare un portale e ci salta attraverso. Carter sconfigge una sfinge, e alle altre due rompe le costole mentre cerca di raggiungere il portale. Alla fine passa nel portale. Sfortunatamente le due sfingi sono entrate con lui. Ma prima che facessero ulteriori danni, Bast appare e le sconfigge.
Bast dice loro che durante il combattimento, si è trasformata in Muffin ed è fuggita in un altro strato della Duat. Dice ai fratelli che sono degli ospiti di dei, nel senso che in loro ci sono gli dei Horus e Iside (ospitare gli dei è contro le credenze della Casa). Vanno a Parigi e arrivano a casa di Desjardins; ipotizzano che il Sommo lettore sia in realtà l'ospite di Set perché era in giro per Londra quando la Stele di Rosetta è stata distrutta e il Set nel sogno di Carter parlava in francese. Si trasformano in uccelli e volano nell'abitazione. Sfortunatamente, Sadie non riesce tornare umana. Carter tira fuori Pupazzetto per aiutarlo a recuperare Il Libro di Thoth che spiega come sconfiggere Set e salvare il padre. Trova un papiro sull'arte di evocare i pipistrelli e poi prende il Libro di Thoth. Tuttavia, c'è una trappola e uno stormo di pipistrelli li attacca. Carter prende il testo, lo infila nella borsa e vola via. Atterrano di nuovo vicino a Bast e corrono verso il Louvre dove si trova il prossimo portale mentre sentono delle persone che li inseguono. Raggiungono il museo e Sadie apre il portale poco prima del tramonto mentre i pipistrelli li travolgono. Bast lancia nel portale i mentre si dirigono verso una piattaforma sopra Washington D.C. vicino al monumento a Washington, che Bast spiega, è il più grande obelisco di sempre, quindi naturalmente, il portale predefinito in America.
Carter dice che Bast, Pupazzetto e lui non sono in grado di decifrare il Libro di Thoth e hanno bisogno dell'aiuto di Sadie. Fanno un picnic e Bast dice loro che era imprigionata in uno strato profondo della Duat con una creatura del Caos che avrebbe dovuto combattere per l'eternità. Ruby e Julius Kane la liberarono e sigillano il mostro all'interno.
Nut, l'Animale di Set e Thot[]
Nut, la dea del cielo.
Sognando Sadie incontra Nut, la dea del cielo e questa le dice che Set una volta era il luogotenente più forte di Ra e che non è completamente malvagio. Tuttavia, commenta che Apophis, l'incarnazione del caos, era il vero male. Consiglia loro di visitare Thoth a Memphis,Tennessee, e dà loro dei biglietti aerei di prima classe. Le dice anche che le è stato proibito di vedere suo marito Geb dal padre Shu, e che i servi di Set si stanno avvicinando a lei. Chiede loro di considerare dove è andata la quinta dea, poiché cinque divinità sono state liberate dalla Stele di Rosetta e chiede a Sadie di dare a suo marito una lettera.
La creatura che è appare è chiamata Animale di Set ed è descritto grande come un cavallo con orecchie di coniglio e una coda biforcuta. La sua faccia è come quella di un formichiere, ma con i denti biforcuti e il pelo grigio come un levriero. Carter nota che la creatura ha gli occhi luccicanti, che Bast crede che sia perché li ha trovati. La dea distrae l'animale mentre Sadie e Carter si trasformano in uccelli e volano all'aeroporto. Nonostante i loro sforzi, quando atterrano, Sadie non è in grado di tornare di nuovo umana. Mentre stanno per essere presi da un ufficiale, Bast appare e dice loro che stanno andando a una gara di falconeria. Lei dice a Carter di immaginare un armadietto nella Duat e che lì poteva immagazzinare e prendere le cose che ci lasciava. Carter crea rapidamente una combinazione e ci mette la sua borsa. Proprio mentre superano i controlli di sicurezza dell'aeroporto, l'animale di Set arriva. La gente normale lo vede come un alce rabbioso. Carter dice a Bast e Sadie di andare avanti mentre lui prova a combatterlo. Per infastidire la creatura, Carter lo chiama Leroy. Il mostro attacca e il ragazzo viene morso, ma si trasforma di nuovo in un avatar dalla testa di falco. Sottovaluta il peso dell'animale e viene investito. Nonostante sia svantaggiato, Carter riesce a spingere l'animale nel suo armadietto Duat. Raggiunge le due appena in tempo e Bast guarisce il braccio di Carter.
Sull'aereo, Carter sogna un posto in Arizona. Si avvicina e vede una gigantesca piramide color rosso sangue in costruzione con orde di demoni come costruttori. Carter riconosce che il modo in cui sono state costruite è la stessa tecnica usata per la piramide di Giza, ma quest'altra stava andando a un ritmo sorprendente. Vede Set e un demone, Faccia d'Orrore, che discutono sulla costruzione della piramide. Set chiede che la piramide venga completata entro l'alba del suo compleanno. Il ragazzo riesce anche sentire in qualche modo la presenza di suo padre e il dio dice qualcosa come l'ultima tomba di Osiride e che sta usando Amos Kane. Il ragazzo si sveglia sull'aereo e ritrova sua sorella in forma umana. Carter racconta loro il suo viaggio e Bast dice che se la piramide dovesse essere completata entro l'alba del compleanno di Set, gli darebbe molto potere. Inoltre, il dio è riuscito a rendere schiavi altri dei e, usando il loro potere, ha potuto creare molto caos. Atterrano a Memphis e noleggiano una decappottabile. Bast dice che non entrerà dal momento che Thoth e lei non vanno d'accordo, ma dice che il dio potrebbe essere da qualche parte vicino a un luogo di apprendimento. Sadie suggerisce l'Università di Memphis, quindi si dirigono lì.
All'università, incontrano Khufu che spiega loro che è tornato a nuoto alla Brooklyn House, ma è andato da Thoth dopo che non li ha visti per più di un giorno poiché tutti i babbuini sono sotto la protezione del dio. Il babbuino insiste che Carter giochi con loro per mostrare le sue abilità nel basket. Il ragazzo gioca davvero male, e in seguito ha rinunciato per andare a vedere Thoth. Lo incontrano e lui dice loro della sua scoperta ovvero che Memphis, n el Tennessee, non è Memphis, in Egitto. Chiedono aiuto alla divinità e questa dice loro che Iside ha fame di potere, e che lui li aiutò a sconfiggere Set in passato. Toth disse che voleva mediare la pace, ma Iside lo convinse a non farlo. Racconta che ha persino dato a Horus un occhio di luce lunare quando gli è stato tolto il suo, e ha guarito Iside quando il figlio l'ha decapitata. Crede anche che i due dei avessero completamente posseduto i loro ospiti, ma capisce che non è così quando Sadie zittisce Iside. Thoth spiega la storia di quando Iside detronizzò Ra avvelenandolo attraverso un serpente fatto con uno sputo dello stesso faaraone degli dei. Ha costretto il dio a dirle il suo nome segreto per guarirlo e così fece, ma Iside lo bandì e ha lasciò che suo marito, Osiride, diiventasse re. Dato che Set era il luogotenente più forte di Ra, odiava il fratello, e fu così che iniziò la rivalità tra i due.
Thoth fa loro un test per ottenere un oggetto di potere, in modo da poterli aiutare. Li trasporta a Graceland, la casa di Elvis Presley. Carter nota che non ci sono né guardie né turisti, ma immaginano che Thoth li abbia portati via. Camminano verso l'edificio e vedono due maghi con bastoni e bacchette che vengono verso di loro. Entrano velocemente in casa per nascondersi, ma i maghi si avvicinano. Entrano nella 'Stanza giungla', una stanza decorata da Elvis per infastidire suo padre, quando Carter dice a Sadie di andare a cercare questo oggetto mentre li combatte. Evoca il suo avatar da combattimento, ma uno dei maghi lo fa trasformare in una lucertola. Sadie lo prende e va nella stanza dei trofei di Elvis per cercare. Lì, evoca quattro semi di Elvis per attaccare i due maghi. E combattono i due, ma Sadie non ha ancora trovato l'oggetto. I due la trovano e quella che ha trasformato Carter in una lucertola prova lo stesso trucco sulla ragazza. Lo devia, ma il mago trasforma il suo bastone in un drago di Komodo. Sadie lo sconfigge con l'aiuto di Iside e mette fuori combattimento il mago. L'altro mette fuori combattimento il suo bastone con la magia dell'aria. E allora la ragazza usa la sua corda e l'incantesimo tas per legarlo. Quindi trasforma Carter di nuovo in un umano, e lui vede che sono shabti, crede che Thoth li abbia mandati. Sadie usa l'incantesimo hi-nehm per riparare la casa. Vanno alla tomba di Elvis e vedono una catena ankh, il simbolo della vita eterna. Vedono un rotolo del gatto di Ra che combatte contro il serpente Apophis attaccato. Decidono che è l'oggetto magico e lo riportano a Thoth.
Thoth, il dio della conoscenza
Thoth accetta la collana ankh e dice loro che l'incantesimo avrebbe bandito Set nella Duat per secoli in uno stato indebolito. Spiega anche che hanno bisogno della Piuma della Verità di Anubi e che devono navigare nella Duat. Racconta che tutti i faraoni avevano una barca e mostra loro la regina d'egitto che naviga lungo il fiume con Bast a bordo. La vedono con un demone dalla testa d'ascia chiamato Lama Insanguinata, che è il loro capitano. Le ordinano di navigare nella Duat e Bast dice loro che questa è la barca su cui lei e il padre hanno discusso un accordo dopo che è stata liberata. I Kane chiedono a Bast se stesse combattendo Apophis prima nella sua prigione. Bast dice che era l'Occhio di Ra e che le aveva ordinato di combattere contro il serpente lì dentro. Era orgogliosa di farlo per secoli e persino millenni, ma si rese conto che Ra aveva pianificato che avrebbero combattuto fino a quando entrambi non sarebbero scomparsi dall'esistenza. Si rese conto che stava perdendo il combattimento e Ruby Kane lo vide, quindi la rilasciarono, ma fecero in tempo a sigillare Apophis lì dentro. Bast e Julius pensavano entrambi che fosse sufficiente per mantenere Apophis contenuto, ma nel corso degli anni hanno cominciato a dubitarne.