"Mi getto fra le braccia della morte"[1] è il quarto episodio della prima stagione dell'adattamento Disney+ di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo.
Sinossi[]
I nostri eroi si rifugiano a St. Louis e si ritrovano a fronteggiare la madre di tutti i mostri.
Trama[]
Percy, Annabeth e Grover continuano il loro viaggio verso Los Angeles a bordo di un treno. Durante la notte, Annabeth racconta a Percy la sua storia. Di come i figli di Atena vengano generati da un pensiero per poi venire donati a dei prescelti mortali. Di come scappò di casa all'età di sette anni quando suo padre si risposò e la matrigna iniziò a maltrattarla. Del suo incontro con Luke e Talia. Ammettendo che, all'inizio, dovette faticare per guadagnarsi la fiducia e la stima di quest'ultima e dal suo racconto Percy deduce che dovrà faticare altrettanto per guadagnarsi la fiducia di Annabeth, dimostrandole tutto il suo valore. Durante la colazione, fuori dal finestrino del vagone, Percy vede un gruppo di Centauri correre per la valle e Grover gli spiega che il loro numero si è sensibilmente ridotto negli anni da quando Pan, il dio delle selve, è sparito.
Il trio scopre che la loro cabina è stata saccheggiata da una donna, soltanto all'apparenza affabile, che si rivela poi essere la terribile Echidna, la madre di tutti i mostri spedita sulle loro tracce per ostacolare la loro missione. La donna sta infatti allevando un cucciolo di Chimera che, al suo comando, trafigge Percy e lo avvelena con uno dei suoi aculei. Annabeth riesce a ferirlo con il suo coltello, e una volta fermato il treno, conduce gli amici al sicuro all'interno del Gateway Arch di St. Louis, un monumento ad Atena che tiene lontani i mostri.
Percy inizia a peggiorare a causa dell'avvelenamento, così Annabeth e Grover, ricordando di quella volta in cui il ragazzo era riuscito a guarire dalle ferite riportate in seguito allo scontro con Clarisse semplicemente immergendosi nel lago, lo portano alla fontana esterna. Per qualche strana ragione però, il ragazzo non sembra migliorare. Poco lontano, Annabeth individua Echidna e la Chimera attraversare inaspettatamente l'ingresso del Gateway Arch, seminando caos e distruzione. Dunque, decide di portare l'amico in cima all'Arco per invocare l'aiuto di sua madre. Soltanto in un secondo momento realizza che Atena deve essersi vergognata profondamente di lei per non avere impedito a Percy di fare recapitare la testa di Medusa sull'Olimpo e che per questa ragione deve avere permesso ad Echidna e alla Chimera di entrare presso l'Arco.
Gravemente in pericolo, Annabeth si offre volontaria per tenerli occupati e consentire agli amici di proseguire la ricerca, ma Percy riesce a sostituirsi a lei con l'inganno e rimasto solo ad affrontare la creatura, nonostante le obbiezioni degli amici e le condizioni precarie, sguaina la sua spada. Venendo rapidamente sconfitto dalla Chimera, la creatura lo getta giù dal varco che Echidna ha aperto nel pavimento per farlo precipitare, quando un tentacolo d'acqua lo afferra e lo trascina al sicuro fra le profondità del fiume Mississippi.
Qui, mentre le sue ferite si rigenerano all'istante, Percy incontra uno spirito delle acque, che lo aiuta a scoprire che può respirare sott'acqua.
Cast[]
- Walker Scobell nel ruolo di Percy Jackson
- Azriel Dalman nel ruolo del giovane Percy
- Leah Sava Jeffries nel ruolo di Annabeth Chase
- Aryan Simhadri nel ruolo di Grover Underwood
- Virginia Kull nel ruolo di Sally Jackson
- Suzanne Cryer nel ruolo di Echidna
- Jelena Milinkovic nel ruolo di una Nereide
- Nick Boraine nel ruolo di voce misteriosa nei sogni di Percy
Curiosità[]
- Il titolo dell'episodio deriva dal titolo del tredicesimo capitolo de Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: il ladro di fulmini".
- Nonostante ciò, l'episodio adatta i capitoli dal dodici al quattordici.
- A differenza del libro, il trio incontra Echidna e la Chimera a bordo del treno e fuggono al Gateway Arch per nascondersi. Nel libro, visitano l'Arco solo durante una sosta e incontrano Echidna e la Chimera all'Arco.
- Il Gateway Arch è raffigurato come un tempio dedicato ad Atena, cosa che la sua controparte nei libri non è.
- Invece di cadere direttamente nel fiume Mississippi come nel libro, Percy viene afferrato da una tromba d'acqua e trascinato nel fiume.