Ti odio! Urano sarà anche stato un padre orribile, ma almeno non ci mangiava! - Rea a Crono, in Percy Jackson racconta gli dei greci
Rea è la Titanessa greca della maternità, così come la moglie del re Titano, Crono, e quindi la regina Titana del monte Otri. Attraverso Crono, fu anche la madre dei sei dèi anziani olimpici (Estia, Demetra, Era, Ade, Poseidone e Zeus). La sua forma romana è Opi.
Storia[]
Vita iniziale[]
Rea era la figlia più giovane tra i Titani, la maggiore delle tre razze nate da Gea (la Madre Terra) e Urano (il Padre Cielo). Tutte le razze erano detestate dal padre, ma lui detestava così tanto i figli più piccoli, i Ciclopi maggiori e gli Ecatonchiri (soprattutto per la loro bruttezza) che li imprigionò nel terrificante abisso del Tartaro. In questo periodo, molto presto nella sua vita, una giovane Rea spaventata piantò il Boschetto di Dodona, un gruppo di querce sacre che potevano parlare ed emettere occasionalmente profezie.
Infuriata per le azioni di suo marito, Gea disse ai figli rimasti di vendicare i fratelli e di rovesciare e uccidere il padre arrogante e sadico. Rea sembrava scioccata dalla prospettiva di uccidere suo padre poiché non riteneva possibile uccidere un immortale. Anche dopo che le è stato spiegato il concetto, lei, le sue sorelle e il fratello maggiore Oceano si rifiutano di partecipare.