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Zefiro   Favonius    


Zefiro è il Dio greco e la personificazione del dolce vento dell'ovest e della primavera. Serve principalmente Eros. La sua controparte Romana è Favonius.

Storia[]

Primi anni di vita[]

Zefiro è nato dai Titani Astreo ed Eos. Ai tempi dell'Antica Grecia, Zefiro viveva con suo fratello Borea.

I due abitavano insieme sui monti della Tracia.

Matrimoni[]

Come molti dei, Zefiro ebbe una serie di avventure romantiche nonostante fosse spoatos con Clori (una ninfa delle Isole dei Beati) e più tardi con la dea Iris .

Zefiro diede alla sua prima moglie il dominio sui fiori. Avevano un figlio di nome Karpos. Con Iris, Zefiro ebbe un figlio di nome Pothos, che prestò servizio come assistente di Afrodite.

Assistente di Eros[]

Ad un certo punto, Zefiro si innamorò di un uomo mortale di nome Giacinto, che trovò "piuttosto straordinario". Dopo aver trovato Giacinto con Apollo che giocava a un gioco di quoit, Zefiro lo uccise accidentalmente in preda alla gelosia. Quando il mortale morì, Apollo lo trasformò in un fiore, un giacinto.

Temendo per la sua incolumità, Zefiro fuggì. Il figlio immortale di Afrodite, Eros, gli offrì la protezione della madre, a condizione che avrebbe lavorato con lui per sempre.

Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo[]

Il ladro di fulmini[]

Annabeth Chase dice a Percy Jackson che Zefiro l'ha mandata giù dall'Olimpo su ordine di sua madre affinché fosse allevata da suo padre.

Lo scontro finale[]

Durante la Battaglia di Manhattan, Zefiro fu tra gli Anemoi che difesero il Monte Olimpo contro gli attacchi delle forze di Crono, guidate dalla Titanessa Ecate.

Eroi dell'Olimpo[]

La casa di Ade[]

Jason Grace identifica il dio come Favonius, la sua forma romana, mentre Nico di Angelo identifica il dio come Zefiro, la sua forma greca. Zefiro dice ai due che non gli importa se lo chiamano Zefiro o Favonius perché la divisione tra romano e greco non lo influenza, dato che è un dio minore.

Il sangue dell'Olimpo[]

Durante la battaglia finale dei Sette Eroi dell'Olimpo contro i Giganti ad Atene, Zeus entrò in battaglia su un enorme carro dorato, con Zefiro e i suoi tre fratelli (in forma equina) a tirarlo.

Le sfide di Apollo[]

L'oracolo nascosto[]

Zefiro è menzionato più volte dal dio greco Apollo in tutto il libro. Apollo afferma di pentirsi di aver incolpato Zefiro per la morte di Giacinto. Più avanti nel libro, Zefiro travolge i resti delle driadi che avevano sacrificato la loro vita per Apollo. Ciò portò Apollo a concludere che Zefiro lo avesse finalmente perdonato dopo secoli di rivalità. Aiutò anche Apollo, che aveva perso i suoi poteri di tiro con l'arco, a scagliare con precisione una freccia nell'orecchio del Colosso Nerone.

Aspetto[]

Zefiro ha i capelli neri e ricci e indossa un chitone greco.

Abilità[]

Zefiro possiede presumibilmente i poteri standard di un dio.

  • Aerocinesi: In quanto dio del vento dell'ovest, Zefiro ha autorità divina e controllo assoluto sull'aria, anche se non tanto quanto Zeus e Eolo. Si diceva che il suo vento fosse il più favorevole dei quattro Anemoi.
    • Velocità sovrumana: È in grado di muoversi a velocità incredibili, persino superiori a quelle di un teletrasporto divino.
    • Volo: È in grado di volare cavalcando le correnti d'aria.
  • Clorocinesi (limitato): Essendo il dio della primavera, Zefiro può far crescere piante sane piuttosto velocemente, anche se in misura minore rispetto a Demetra.
  • Modifica stagione (limitato alla primavera): in quanto dio della primavera, Zefiro ha influenza su questa stagione e sulle cose ad essa associate.

Curiosità​​​​​[]

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Il torrente che porta il suo nome

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