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Non fa parte del Riordanverse
Questo articolo segue gli eventi della serie televisiva, dunque non fa parte della serie dei romanzi. |
- Questo articolo riguarda il personaggio della serie televisiva targata Disney+. Forse stavi cercando Zeus, un personaggio della serie di romanzi scritta da Rick Riordan.
Zeus è uno dei personaggi secondari della serie TV Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo. È il dio greco del Cielo e del fulmine, nonché il padre e re di tutti gli dei.
Storia[]
La Prima Titanomachia[]
Zeus è il figlio dei titani Rea e Crono e uno dei primi Olimpici generati dal loro matrimonio. Un oracolo predisse tuttavia al padre che uno dei suoi neonati, una volta cresciuto lo avrebbe spodestato e per impedire ciò, essendo anch'essi degli immortali, appena nati li ingoiava uno dopo l'altro. Un giorno però, alla nascita di Zeus, Rea invece che porgere al marito il bambino perché venisse divorato, gli consegnò una pietra che quest'ultimo divorò pensando fosse proprio il figlio.
Una volta cresciuto, Zeus lo affrontò in combattimento e tagliandogli lo stomaco con la sua Falce, liberò i fratelli. Dopo di che, lo tagliò in mille pezzi proprio come il Signore dei Titani aveva fatto con suo padre, e lo gettò nel Tartaro.
Quando Zeus divenne il re del cielo e dell'Olimpo, al fratello Ade venne assegnato il dominio sugli Inferi mentre a Poseidone sul mare.
Successivamente, Zeus sposò la sorella Era, generando Ares e Efesto.
Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo (serie TV)[]
Pre-Serie[]
In un tempo imprecisato Zeus, Ade e Poseidone, i Tre Pezzi-Grossi, giurarono di non generare più semidei, perché troppo potenti. Nonostante ciò, unendosi a una donna mortale, Zeus generò la semidea Talia Grace, violando l'accordo.
Nel ventesimo secolo, poco dopo che Luke Castellan, Talia e Annabeth Chase incontrarono il satiro Grover Underwood, Ade in qualche modo scoprì che Talia era una semidea figlia di Zeus e inviò le Furie per distruggerla. Talia decise di sacrificarsi per permettere agli amici di arrivare sani e salvi al campo. Fu allora che Zeus la trasformò in un albero per proteggerla. Ella divenne così il confine del Campo Mezzosangue, nonché la sua protezione contro ogni genere di mostro.
Nel ventunesimo secolo, durante il Solstizio d'Inverno, un semidio rubò l'Elmo dell'Oscurità di Ade, simbolo del suo potere. Poche settimane più tardi, la Folgore olimpica di Zeus sparì in circostanze simili e l'evento innescò un brutto litigio fra lui e Poseidone, che lo reputava responsabile.
Prima Stagione[]
"Divento signore supremo del bagno"[]
Impegnati da settimane in una disputa riguardo il furto della folgore, Zeus e Poseidone sono ormai sul punto di guerra. Venuto a conoscenza dell'esistenza di un altro figlio proibito, "riconosciuto" dal suo geloso fratello, il sovrano degli dei incolpa proprio il giovane Percy Jackson del furto e minaccia di fare scoppiare una guerra, a meno che il ragazzo non riconsegni la folgore entro il Solstizio d'Estate.
"La profezia si avvera"[]
Sventati i piani di Ares e Crono, Percy si reca sul Monte Olimpo per riconsegnare la folgore a Zeus. Il giovane semidio procede dunque a raccontargli la verità e avvertirlo riguardo la minaccia rappresentata da Crono ma, la compostezza del re di tutti gli dei alla notizia di Percy rimane tuttavia immutata, dato che aveva già anticipato il piano diabolico messo in atto da Crono per mettere uno contro l'altro i suoi figli e far scoppiare una guerra, in quanto è quello che la sua famiglia fa da sempre. A testimonianza della tossicità familiare degli dèi, Percy cerca di farlo ragionare sul fatto che Ares non ha esitato un secondo prima di schiararsi con il nonno Crono, soltanto perché lo riteneva più forte, e che i suoi figli gli sono fedeli soltanto perché hanno paura di lui. Questo farsi la guerra non ha alcun senso, quindi lo sprona a cambiare le cose e a cambiare sé stessi prima che sia troppo tardi.
Profondamente offeso dalle sue parole, Zeus sta per colpirlo con la propria folgore, quando Poseidone appare per trattenere la sua mano e impedirglielo. Il dio del mare dichiara la sua resa in cambio della salvezza di Percy e ispirato dal cambiamento proclamato dal figlio, invita il fratello a mettere da parte gli screzi familiari e riconsiderare la minaccia rappresentata da Crono. Zeus decide dunque di indire un consiglio di guerra per informare gli altri dei della minaccia di Crono e discutere dei loro problemi. Rimasti soli, Poseidone gli dichiara quanto sia orgoglioso di essere suo padre e lo rispedisce al Campo Mezzosangue.
Aspetto[]
Personalità[]
Abilità[]
Relazioni[]
Riferimenti[]
Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo (Serie TV) | |
Personaggi principali: | Percy Jackson | Annabeth Chase | Grover Underwood |
Personaggi secondari: | Sally Jackson | Chirone | Clarisse La Rue | Luke Castellan |
Personaggi minori: | Thalia Grace | Nico di Angelo | Gabe Ugliano | Chris Rodriguez | Nancy Bobofit | Caronte | Procuste | Ferdinand Underwood | Parche |
Dei Greci: | Zeus | Poseidone | Ares | Efesto | Ermes | Dioniso | Ade |
Mostri: | Alecto | Minotauro | Medusa | Echidna | Chimera | Cerbero |
Titani: | Crono |
Prima Stagione: | "Disintegro accidentalmente la prof di matematica" | "Divento signore supremo del bagno" | "Ci fermiamo all'emporio dei nanetti da giardino" | "Mi getto tra le braccia della morte" | "Un dio ci compra i cheeseburger" | "Prendiamo una zebra per Las Vegas" | "Scopriamo la verità, più o meno" | "La profezia si avvera" |
Contenuto relativo: | Disney+ | Mythomagic, Inc |